Nella prima metà degli anni 90 il mondo era diverso. Niente Youtube o altri servizi di streaming, niente Cd masterizzati o archivi sterminati in mp3. Se volevi un disco lo dovevi comprare o sperare che lo comprasse qualcuno disposto a prestartelo (almeno una cassetta pirata la potevi registrare). Se oggi la musica si condivide allora la musica si tramandava: la qualità dei tuoi ascolti dipendeva dalla qualità delle tue amicizie.
Se poi volevi addirittura conoscere il significato dei testi avevi due alternative: auto-traduzione con buona dose d’invenzione o comprare un libro. Il mio unico libro del genere era U2, tutti i testi con traduzione a fronte, a cura di Davide Sapienza, Arcana editrice, 1991. A pagina 181 c’era la mia strofa preferita: “Non credo che gli anni60 siano l’età d’oro del pop, glorifichi il passato quando il futuro è grigio; l’altra notte sul tardi un cantante alla radio diceva di voler prendere a calci il buio fino a fargli sputare la luce… Qualche anno dopo ho scoperto che quel cantante era Bob Dylan.
She can take the dark out of the nighttime and paint the daytime black (lei può prendere il buio della notte e dipingere il giorno di nero) dice infatti Dylan in She Belongs to me, e non dice solo questo, dice anche che lei non inciampa mai perché non ha un posto in cui cadere (She never stumbles, she’s got no place to fall), ossia che una volta toccato il fondo ci si libera dalla paura di finire più in basso.
Che lo dica in un disco e non in un libro cambia davvero qualcosa? Personalmente sono arrivato alla musica perché attratto dal testo e non viceversa. Quando poi ho avuto tra le mani il disco ho potuto fare il percorso inverso: con una canzone che gira su tre accordi e trova il tempo per ricordarci che più si conosce e meno si ha voglia di discutere o giudicare.
Se vi state chiedendo cosa c’entri tutto questo con un’associazione culturale che, Statuto alla mano, vorrebbe addirittura agevolare la conoscenza e la comprensione delle strutture e delle dinamiche socio-politiche del nostro tempo, non troverete la risposta nel vento ma nella traduzione di un titolo.
Love minus zero/no limits (Amore meno zero/nessun limite)
Bob Dylan, Bringing it all back home, 1964.